lunedì 27 dicembre 2010

Come un cane.

Citazione precedente:
Come un cane bastonato dal padrone, che quando riceve un osso, piscia sul tappeto.

Preambolo:
Non siete mai contenti, vero? Che cosa dobbiamo fare per rendervi felici, e farvi capire che la vostra esistenza, che la vostra presenza, non è un dono divino?
L'appoggio del mondo, la stima, la coscienza di sé stessi, non ve la possiamo insegnare. La fatica e l'impegno che le cose richiedono, non vi fa acquistare della stima per noi? Non vi accorgete del cambiamento, della differenza del prima, al dopo, al prima, all'adesso?
Siete così ciechi al mondo attorno? Non ricordate, non sviluppate i concetti che determinano la vostra vita, che vi rendono possibile imparare dai propri errori?

Sviluppo:
Siamo esseri senza compassione. L'infantilità non si perdona. Il (non) prendere posizione su determinati argomenti, implica che le possibilità di scelta vengano meno.

Una possibile lamentela su questo nostro comportamento viene diretta a nostre mancanze, a noi, sciocchi manipolatori di vite.

Mi rendo conto che il vostro pensiero costante è perfettamente comprensibile. Non siete stati forse creati apposta? Ci piaceva il vostro limpido e puro sentimento cristallino, ma ora ci è diventato insopportabile. L'acqua è una bevanda semplice e basica, ma siamo esseri a cui piace sperimentare.

Vi vogliamo bene, tanto bene. E' il vostro fýsis & ftònos che odiamo, e che ci risulta ormai antipatico, pesante, sciocco.

Non ascolto gruppi di teenager che sono nati dopo di me, proprio perchè trovo che non abbiano nulla da insegnarmi. La atemporalità di determinate situazioni, il fatto di volerle vedere estrapolate dal proprio complesso naturale delle cose e quindi ridurle a premeditata linearità mi sconvolge.

È a voi che il mondo toccherà? È a voi, così.. sciocchi che lasceremo le cose come le abbiamo e le hanno create prima di noi?

Badate bene: non "sciocchi" nel senso che siete poco intelligenti. "Sciocchi", dato che la vostra ricerca di senso non passa per approfondimenti e sub-correlazioni infrastrutturali di argomenti correlati, ma a complete dissociazioni sensuali che contorcono in un immenso girgonzoglio.

Te audire non possum. Musa sapientum fixa est in aure.

Pensiero di risposta finale:
Un sasso è inevitabile, una valanga è una scelta


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