domenica 27 dicembre 2009

Deck the Halls

Oh, beh.

Si, insomma, mi dispiace.

Ecco, ho avuto da fare, e il blog è rimasto assolutamente fermo sullo Spazio della Descadenza. Certo che non se ne poteva proprio più, eh.

Però ne sono successe di cose in questi giorni. Tante, davvero troppe. Prima il Berlusconi e il suo Duomo, poi le cene con i parenti, poi il voler fare troppe cose contemporaneamente.

Non per ultimo, o forse si, il fatto di essermi messo a organizzare il mio Ultimo dell'Anno. Che per me è come dire MORTE, PUTREFAZIONE, ORRORE & SIMILIA. So già che mi stancherò un macello. Ma le premesse sono abbastanza buone, insomma. Almeno il menù lo trovo abbastanza decente, e non devo cucinare nulla. Probabilmente mi limiterò ad alzare il riscaldamento a 30 gradi e a sciabattare in costume da bagno con un bicchiere di Rabosello in mano, cantando a squarciagola "Rum ma, ma ma maaah, Gaaah Ga, Ullallaaah".

F. è caduto dal motorino da ubriaco, scivolando sul ghiaccio, e si è rotto entrambe le mani. Una cosa abbastanza penosa, visto che adesso sembra la versione umanizzata di Zoidberg.

Ho fatto spese, credo. Nuova tavoletta grafica e taglierina per la carta. La prima si chiama Aldagisa, e ha attorno tanti piccoli tastini programmabili, i quali programmerò quando avrò capito come cazzo fare, ecco. La seconda si chiama Manfredonia, e regge fino a 180 di grammatura. Oltre, sbava un pochettino.





Auguri, patatine. 

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